La tradizione è una Cooperativa d’Arte Balsamica, un insieme di artigiani del balsamico di qualità animati da una forte passione che hanno raccolto e tramandato di padre in figlio i segreti per ottenere questo pregiato capolavoro della gastronomia. Giorno per giorno seguono con amore il processo di invecchiamento dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e per lunghissimi anni lo accompagnano e curano come parte integrante della famiglia. Essi si tramandano come un codice Testimone i segreti per ottenere questo prezioso condimento.

La Cooperativa è stata costituita il 03/12/2001 su iniziativa di 14 soci desiderosi di creare una struttura in grado di poter promuovere e distribuire l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. nel mondo.
L’obiettivo principale è quello di poter massimizzare la vendita dell’ABTM conferito dei propri soci.
L’iniziativa ben presto ha raccolto l’adesione di nuove adesioni raggiungendo l’attuale numero di 25 membri societari.
Strategicamente la società ha ritenuto inizialmente corretto commercializzare esclusivamente ABTM, ma nel corso degli anni, preso atto dell’evoluzione del mercato, ha modificato l’orientamento integrando la propria gamma con prodotti diversi , completando la propria produzione con Aceto Balsamico di Modena I.G.P.
Con gli attuali  25 soci la Tradizione rappresenta una delle più importanti realtà nel mercato dell'ABTM in quanto i soci complessivamente vantano circa 4.000 botti con una giacenza di 200.000 lit., di prodotto in maturazione.
Nel corso degli anni La Tradizione ha concentrato le proprie vendite prevalentemente sul mercato nazionale con una forte concentrazione del fatturato nei mesi a ridosso del Natale come prodotto da regalo per poi iniziare a commercializzare i propri prodotti oltre confine.
Ogni socio della cooperativa produce l’aceto nella propria acetaia e al momento della necessità conferisce alla sede il proprio prodotto posto in taniche diviso per: tipologia, età e caratteristiche organolettiche, completo di documentazione attestanti le botti di provenienza, portato al consorzio Tutela dalla cooperativa con la distinta del produttore. Questo viene testato mediante analisi chimica fisica e organolettica e, se ritenuto idoneo, viene imbottigliato, altrimenti riconsegnato al produttore.
Alla sommità di ogni bottiglia vi è un sigillo alfanumerico progressivo,  il quale identifica il lotto di appartenenza, l’acetaia e il produttore.